13 marzo 2024
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Roma 13 Marzo 2024
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COMUNICATO STAMPA
Approvazione nuovo codice della Strada.
L’ANCSA denuncia la mancata regolamentazione settore del soccorso stradale meccanico per veicoli elettrici e ibridi nel quadro delle azioni per lo sviluppo sostenibile.
La nostra Associazione, rappresentativa del settore del soccorso stradale meccanico, ha reiteratamente segnalato la esistenza di gravi criticità e la necessità di un ripensamento della gestione dell’intero comparto del soccorso stradale per adeguarlo alla nuove esigenze connesse alla mobilità elettrica.
Da tempo abbiamo attivato un canale di contatto con i Vigili del fuoco e con il CEI al fine di colmare il vuoto di norme tecniche per garantire la sicurezza degli operatori del soccorso stradale, delle forze dell’ordine e degli utenti, al fine di prevenire rischi e di evitare responsabilità civili e penali.
In data 21 febbraio 2023 abbiamo proposto l’adozione di norme specifiche per l’esercizio dell’attività di soccorso stradale con un convegno alla Camera dei Deputati dove ha partecipato il Consigliere del Ministro della Infrastrutture il quale ha pubblicamente assicurato l’attenzione del ministero sulla problematica.
Conseguentemente sono stati presentati al Ministero delle Infrastrutture suggerimenti e proposte urgenti data la necessità di ripensare il soccorso stradale dei veicoli elettrici e ibridi.
Ciononostante il disegno di legge presentato alla Camera dei Deputati n. 1435 sul riordino del codice della strada non ha previsto alcuna modifica normativa riguardo al soccorso stradale dei veicoli elettrici.
Nonostante l’audizione dei rappresentanti di ANCSA in sede di commissione Trasporti, in occasione della quale è stata sollecitata la previsione di norme sul soccorso stradale per i veicoli elettrici, non sono stati presentati emendamenti in tal senso e il disegno di legge approda in aula senza alcuna misura di prevenzione su quanto INUTILMENTE
denunciato da ANCSA.
Abbiamo sottolineato più volte come, giusto quanto previsto dalla Circolare Ministeriale numero 3279 del 24/05/1999 e dalla direttiva n.4956/26, la mancanza di un "sistema di assistenza" fa venir meno un requisito essenziale previsto nella "definizione" di autostrada (v. art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 495/1992) e può costituire causa di "declassamento" dell'autostrada in "strada extraurbana principale", con la conseguenza che la mancanza di adeguata regolamentazione dell’assistenza e soccorso stradale dei veicoli elettrici e ibridi determina ipso facto la necessità di declassamento.
Da ultimo si tenta di scaricare sugli operatori del soccorso stradale le deficienze del sistema , da noi sempre denunciate, visto che i vigili del fuoco pretendono una assunzione di responsabilità per il soccorso e la custodia dei veicoli ibridi e elettrici ma senza che vi sia a monte alcuna regolamentazione del settore.
Tutto ciò con una previsione tariffaria da parte delle concessionarie del servizio del soccorso stradale in autostrada non remunerativa e non in grado di coprire i costi del servizio.
L’ANCSA intende denunciare il silenzio del governo e del parlamento che non hanno inteso regolamentare le attività di recupero e custodia dei veicoli elettrici: attività che impongono l’adozione di regole tecniche e normative a salvaguardia dei lavoratori del soccorso stradale, degli utenti della strada e dell’ambiente dato il pericolo d’incendio che è insito nel trattamento dei veicoli elettrici e ibridi.
Per tanto, stante il silenzio delle istituzioni interessate, la nostra Associazione intende proclamare lo stato di agitazione della categoria e la sospensione delle attività di soccorso stradale dei veicoli elettrici e ibridi.
Eleonora Testani
Presidente A.n.c.s.a.
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